Assistiamo da qualche settimana ad un continuo susseguirsi di prese di posizione di istituzioni locali e regionali, soggetti ed esponenti politici e enti economici del territorio in merito all'improvviso, e per noi sciagurato, ritorno alla ribalta dell'autostrada Cremona-Mantova.

Una delle discussioni più animate degli ultimi anni. Tantissime le domande, le storie vissute e le osservazioni arrivate dai partecipanti. Spunti per continuare a resistere contro la mercificazione di uno dei beni più preziosi: la salute!

 

Gratuità e universalità sono le caratteristiche fondamentali del diritto alla salute sancito dalla Costituzione. Il sistema sanitario lombardo è sempre più lontano da quei principi e oggi ci troviamo di fronte all'ennesimo attacco da parte di una classe politica che da più di 20 anni governa la Regione

Giovedì 15 novembre, presso la sede di Rifondazione Comunista, a Cremona, davanti a un

pubblico numeroso e partecipe, Paolo Ferrero ha presentato il suo ultimo libro: “Marx oltre i

luoghi comuni”. Un titolo quanto mai azzeccato perché nel corso della serata, stimolato anche

dalle domande postegli dal prof. Stefano Prandini, Ferrero ha smontato alcuni dei luoghi

comuni che tuttora, a 200 anni dalla nascita di Marx, vengono utilizzati al suo riguardo.

Innanzitutto la pretesa non attualità del suo pensiero: l’analisi marxiana invece mostra oggi

una straordinaria attualità, visto che lo sviluppo capitalistico, lungi dall’attenuare il divario tra

ricchi e poveri, lo propone sempre più accentuato e a livello planetario, con una erosione

costante dei diritti dei lavoratori. Poi il dogmatismo che, come ha rilevato Ferrero, non è

caratteristica di Marx, pensatore critico, aperto e problematico, ma di certo marxismo

posteriore, soprattutto dello stalinismo. Molto interessante anche l’analisi che è stata fatta

della posizione religiosa di Marx, ateo sì ma non (altro luogo comune) propugnatore

dell’ateismo. Ferrero ha infine analizzato i problemi di definizione del soggetto rivoluzionario,

indicando difficoltà ma anche prospettive di un movimento che sappia interpretare le

contraddizioni attuali per giungere a un cambiamento radicale. E certamente ancora nel nome

di Marx.

GIOVEDI 15 NOVEMBRE 2018 ORE 21:00 CREMONA VIA CAVITELLI 4

Traversa di corso Matteotti c/o sede di Rifondazione Comunista

IL PROF. STEFANO PRANDINI DIALOGA CON PAOLO FERRERO AUTORE CON BRUNO MORANDI DEL LIBRO

MARX OLTRE I LUOGHI COMUNI

Nella prima pagina di ieri 25 ottobre sul  giornale "La Provincia" campeggiano giustamente la foto e l’articolo che

descrivono l’incendio avvenuto  nel centro della raccolta dei rifiuti differenziati a San Rocco.

Un grande  cumulo di rifiuti di plastica, raccolto con diligenza dai cittadini cremonesi in modo differenziato dai rifiuti, si è incendiato per cause ad ora  sconosciute provocando una densa nube nera che ha attraversato il sud della città da est ad ovest.

La nube era ben visibile anche dal Boschetto distante circa 6 km dall’incendio ed era ben visibile la scia di fumo, alta circa 200 m che il vento rapidamente spostava in direzione di Cavatigozzi.

Comunicato stampa

 

Il 25 ottobre con 355 voti a favore, 90 contrari e 55 astenuti è stata approvata dal Parlamento Europeo la risoluzione che condanna le violenze neofasciste e promuove la messa al bando delle organizzazioni neofasciste e neonaziste. E' una vittoria piena della democrazia, un risultato costruito con pazienza e volontà da 3 determinate deputate femministe (tra cui Eleonora Forenza) che hanno saputo coinvolgere altre deputate e mettere insieme uno schieramento molto ampio. E' una risoluzione che trova diretta rispondenza nel dettato costituzionale del nostro Paese e che potrà essere molto utile per rendere più efficaci strumenti normativi già vigenti in Italia ma troppo spesso non applicati, per condannare la violenza omofoba, sessista e razzista di chiaro stampo neofascista. Non ci piace affatto l'Europa di Maastricht, delle banche, della competizione, dell'austerity e delle frontiere aperte alla circolazione delle merci ma insormontabili per i migranti; ci piace molto di più un'Europa che riscopre le proprie origini nel movimento antifascista, nella Resistenza partigiana in lotta contro le occupazioni naziste, i regimi fascisti, le deportazioni. Quello fatto ieri è un passo in più nella direzione di un'Europa della solidarietà, dell'uguaglianza, dei diritti e della libertà per tutte e tutti.

Francesca Berardi - federazione del PRC-SE di Cremona.

    

Di seguito il comunicato stampa di Eleonora Forenza eurodeputata (gruppo GUE/NGL), dirigente di Rifondazione Comunista-SE eletta nella lista de L'Altra Europa con Tsipras.

FORENZA (GUE/NGL): “Parlamento Europeo approva risoluzione contro violenza neofascista in Europa. Una vittoria storica” 

Strasburgo, 25 ottobre 2018:  Il Parlamento Europeo in seduta plenaria ha approvato una risoluzione comune dei principali gruppi politici (GUE, S&D, Verdi, ALDE e PPE) che richiede la messa a bando delle organizzazioni neonaziste e neofasciste in Europa. Lo annuncia l’eurodeputata Eleonora Forenza (GUE/NGL): “ La risoluzione condanna tutti gli attacchi violenti dei gruppi neofascisti e neonazisti in Europa, non ultimo quello accaduto la notte dello scorso 21 settembre a me, al mio assistente Antonio Perillo e altri per mano di un gruppo di Casapound di Bari. Il testo chiede all’Ue e agli Stati membri di garantire che siano effettivamente bandite le organizzazioni neonaziste e neofasciste e qualsiasi tipo di fondazione e associazione che glorifichi il fascismo e il nazismo. Era dal 1999 che una risoluzione del genere non veniva approvata, ed è una posizione importante del Parlamento in vista delle prossime elezioni. E’ un risultato enorme, ottenuto anche con la collaborazione di altre due femministe come Ana Miranda (Verts/ALE) e Soraya Post (S&D), e le relatrici degli altri gruppi politici Cecilia Wikström (ALDE) e Róża Gräfin (PPE). Il femminismo si conferma essere il principale e più potente antidoto contro il fascismo, il razzismo e il patriarcato. Una vittoria storica, no pasaran!”

Allegati:
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In Spagna:


1.    Ai ricchi si fanno pagare più tasse, aumentandole sui redditi più alti e con una patrimoniale sulle grandi ricchezze e non si fa nessun condono per gli evasori.
2.    Si aumenta il salario minimo del 22,3% (quasi un quarto in più) e si abrogano le leggi che hanno attaccato i diritti del lavoro e la contrattazione collettiva.
3.    Si aumentano le pensioni minime e si eliminano i ticket per i pensionati, si istituisce un reddito minimo e si tagliano le tasse universitarie, si interviene sugli affitti e si fa un piano di edilizia popolare, più asili nido, congedi parentali paritari tra donne e uomini.
4.    Si danno maggiori risorse contro la violenza di genere.
5.    Si fanno vere politiche di accoglienza e per i diritti dei migranti.

Bisogna tornare in piazza senza farci intimorire.

di Gianmario Leone – il manifesto -

Intervista all’eurodeputata Eleonora Forenza. «Il clima politico attuale favorisce questo scenario. Puntare continuamente il dito contro la presunta invasione di migranti legittima i fascisti ad agire come meglio credono»

L’indignazione e la rabbia del giorno dopo. Per chi da una vita si batte per i diritti degli ultimi, contro l’arroganza e la prepotenza di chi invece ancora oggi, incredibilmente, ha ancora diritto di parola e di azione in questo Paese.