Rifondazione Comunista-SE rinnova il suo impegno per le prossime elezioni politiche nella costruzione di una lista unitaria, larga, plurale, popolare, nettamente alternativa, nei programmi e nelle candidature, alle Destre, al M5S, al PD e alle nuove aggregazioni di centrosinistra. Il PRC-SE considera questo passaggio elettorale un passo importante verso la costruzione di una forza e di uno schieramento popolare che lavori per un’alternativa di società. Ma per far questo è necessario avanzare una proposta che unisca programmi, lotte, conflitti, pratiche sociali e mutualismo. Una proposta che tenga insieme le tante forme del fare politica oggi: movimenti, sindacati, centri sociali, associazionismo, partiti, esperienze civiche territoriali; una proposta radicale che valorizzi chi ogni giorno fa militanza con sacrificio e passione lottando per i diritti e la trasformazione della società. Una proposta che si intrecci con il movimento delle donne, la mobilitazione per la scuola pubblica e le lotte sociali, a partire da quelle contro la precarietà e per l’abolizione della riforma Fornero. L’unificazione e lo sviluppo di queste lotte è condizione essenziale per aprire concretamente la strada dell’alternativa e per sconfiggere la logica della guerra tra i poveri di cui si nutrono le destre fascistoidi e razziste.

Da alcune settimane si è riaperto un acceso dibattito tra favorevoli e contrari al progetto della strada sud, striscia di asfalto che l'attuale amministrazione comunale vuole cancellare dal PGT. La bontà dell'opera è rivendicata a gran voce dall'opposizione di centro-destra nonostante studi e rilievi ne sottolineino l'inefficacia. Infatti la nuova arteria, oltre che sconvolgere un'area ancora verde e golenale della città non risolverebbe affatto i problemi di traffico e inquinamento atmosferico lamentati dai residenti di via del Giordano.

A Cremona sabato 25 novembre alle ore 16 presso la sede di via Cavitelli 4 

la Federazione del Partito della Rifondazione Comunista-SE organizza   

 

"Rivoluzione d'ottobre. Dal Capitalismo al Socialismo.

E viceversa."

 

conversazione con DINO GRECO componente della Direzione Nazionale del PRC-SE

 

a seguire Aperisoviet, aperitivo comunista

 

Non mancare!

Pubblichiamo il documento politico e l’odg approvati dalla direzione nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea domenica 19 novembre 2017.

 

Per una lista della sinistra antiliberista alternativa al PD e alle destre

 

Rifondazione Comunista da anni lavora per aggregare la sinistra antiliberista nel nostro paese. Abbiamo partecipato al “percorso del Brancaccio” accogliendo l’idea di una lista che unificasse la sinistra sociale e politica e le tante forme di civismo e partecipazione su un programma di attuazione della Costituzione e di netta alternativa al PD le cui politiche da anni sono “indistinguibili da quelle della destra”.

 

Lo abbiamo fatto nella prima assemblea nazionale, lo abbiamo fatto lavorando in maniera determinante, assieme con L’Altra Europa, nella promozione delle tante assemblee territoriali che si sono svolte in questi mesi e che avrebbero dovuto portare, attraverso un percorso partecipato ed inclusivo, a determinare per le prossime elezioni politiche la presenza di una lista unitaria di una sinistra nuova e radicale.

 

COMUNICATO STAMPA

 

Sinistra - Acerbo (PRC-Se): «Domani a Roma con “Je so pazzo” per una lista di sinistra, cioè popolare»

 

«Da troppi anni - dichiara Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea - i ceti popolari di questo paese sono privi di rappresentanza e oggetto di un attacco continuo ai diritti. Per questo ho accolto con gioia l’appello lanciato dall’Ex Opg “Je so’ pazzo” e parteciperò all’assemblea che si terrà domani a Roma, al teatro Italia, in via Bari 18, alle 11, per una lista in vista delle ormai prossime elezioni politiche.

Intervista a Maurizio Acerbo tratta da Il Manifesto del 10 novembre 2017.

di Daniela Preziosi.

Sinistre/Intervista. Il segretario comunista: abbiamo aderito al percorso del Brancaccio perché in assemblea si dava regole e contenuti. Non si doveva discutere il documento della lista unitaria prima con gli altri che con chi aderisce. Gli ex Pd ci trattano come l’intendenza. Così si allontana anche chi è stato all’opposizione quando loro sostenevano Monti.

Nonostante i disagi sempre più pesanti subiti da cittadini, lavoratori e studenti, a causa della chiusura totale o parziale di alcuni ponti sul Po che collegano il nostro territorio con l’Emilia Romagna, le diverse istituzioni locali, regionali e nazionali, tra fatalismi e rimpalli, sembrano più impegnate a sottolineare le mancanze dell’una o e dell’altra, piuttosto che a trovare soluzioni concrete e lungimiranti all’emergenza attuale. Le proposte che si sono succedute in queste settimane sono spesso soluzioni parziali, temporanee, in alcuni casi creative, in altri casi inquietanti. La vicenda del ponte di Casalmaggiore è emblematica.

NON ANDIAMO A VOTARE IL 22 0TT0BRE

IL REFERENDUM CONSULTIVO

E’ INUTILE – PERICOLOSO- A CARICO DEI CITTADINI. DA RESPINGERE

INUTILE

NON E’ RICHIESTO NE’ PREVISTO DAGLI ART. 116 E 117 DELLA NOSTRA CARTA COSTITUZIONALE PER APRIRE UNA TRATTATIVA CON LO STATO PER UNA MAGGIORE AUTONOMIA NELLE MATERIE DI COMPETENZA COMUNE. PER LA COSTITUZIONE BASTAVA RICHIEDERE L’APERTURA DI QUESTA DISCUSSIONE, COSA CHE MARONI NON HA FATTO. INOLTRE QUESTA CONSULTAZIONE NON AVRA’ NESSUN EFFETTO GIURIDICO, CIOE’ NON FARA’ DECIDERE AI CITTADINI NULLA.

E’ QUINDI UN REFERENDUM “FARSA”, SOLO UN SONDAGGIO D’OPINIONE, PROPAGANDA ELETTORALE DELLA GIUNTA MARONI FINALIZZATA ALLE PROSSIME ELEZIONI REGIONALI