Guida per il lettore contemporaneo de «Il capitale» di Karl Marx

 

II livello medio di conoscenza di quasi tutta l’opera di Marx è miserevole.

Rarissime persone pur con buoni studi e pochissimi intellettuali di professione sono andati un po’ oltre la prima ventina di pagine de Il capitale. I motivi stanno certo nell’“asprezza” dell’opera, che Marx non ebbe il tempo di completare e di divulgare. Le difficoltà e le spigolosità del testo sono, a loro volta, da riportare alla singolare innovatività delle idee e dei principi che, nell’opinione corrente, trovano ardua collocazione. Ma l’ostacolo maggiore è ancor oggi nei “divieti” della lunghissima Guerra Fredda, che ha autorizzato, promosso e protetto l’ignoranza fobica diffusa. Il capitale è stato precipitato al centro di un immane conflitto ideologico-politico-militare, che ha prodotto danni inestimabili alla cultura e allo stesso intelletto. Così un testo sottile, problematico, che è un ininterrotto sprone alla ricerca e allo studio, è stato, da ogni parte in lotta, stravolto e banalizzato in dogmi, del tutto estranei a Marx. Ironia della sorte, proprio l’attenzione psicologica allo scambio della realtà con un’esteriorità piatta e illusoria è una delle architravi teoriche di Marx, che, senza sosta, invoca la pratica scientifica di andare oltre la prima apparenza ingannevole dei fatti economici e sociali.

A trent’anni esatti dalla fine della Guerra Fredda l’ignoranza non è più accettabile. Il capitale va letto da tutti, meditato senza preconcetti e con semplicità riconosciuto come il più acuto e lucido strumento scientifico di oggi per capire la nostra realtà economico-sociale.

INTERVERRANNO

 Stefano Prandini                     docente di storia e filosofia presso il liceo Classico di Casalmaggiore (CR)

Luigi Ferrari           autore e professore di Psicologia economica e del lavoro e Psicologia delle condotte finanziarie presso l’Università di Milano-Bicocca. Tra i suoi lavori, citati in questo volume: Mente e denaro, introduzione alla psicologia economica, Raffaello Cortina Editore (1999), con Dario Romano;
Psicologia fiscale, illusioni e decisioni dei contribuenti, Raffaello Cortina Editore (2011), con Salvatore Randisi.
L'ascesa dell’individualismo economico (2010/2016) e Alle fonti del kafkiano (2014) ambedue pubblicati da Vicolo del Pavone.